i bandi per ogni regione


Il 2025 segna un momento di svolta per la mobilità sostenibile in Italia, con un cambiamento significativo nel panorama degli incentivi. La riduzione dei fondi statali per il Fondo automotive del MIMIT, come stabilito dalla Legge di Bilancio, ha portato alla cessazione dei contributi nazionali per l’acquisto di veicoli a basse emissioni. In questo contesto, le iniziative locali diventano centrali, trasformando Regioni e Comuni nei protagonisti del sostegno alla transizione ecologica.

Tra le principali novità spiccano gli eco-incentivi regionali. La Lombardia, ad esempio, offre contributi alle micro, piccole e medie imprese per rottamare veicoli inquinanti e acquistare mezzi ecologici, inclusi quelli in leasing finanziario. Le domande possono essere presentate fino al 30 settembre 2025. Il Veneto, invece, si concentra sugli enti locali, richiedendo l’accreditamento sulla piattaforma GUSI per accedere ai fondi entro il 30 aprile 2025, con pubblicazione delle graduatorie prevista per il 15 luglio.

Un approccio inclusivo è adottato dalla Valle d’Aosta, che propone agevolazioni per cittadini, imprese ed enti pubblici interessati all’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale. La scadenza per partecipare è fissata al 31 ottobre 2025. Questi esempi dimostrano come i bandi locali stiano assumendo un ruolo sempre più strategico nel promuovere una mobilità più pulita.

Nel Sud Italia, la Sicilia si prepara a lanciare un programma di incentivi rivolto alle persone fisiche, anche se i dettagli del bando specifico per il 2025 sono ancora in attesa di pubblicazione. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per accelerare la transizione energetica in un territorio dove le sfide ambientali sono particolarmente sentite.

Incentivi per la mobilità sostenibile

A livello urbano, Firenze si distingue con un programma comunale complementare alle misure regionali. Qui, i privati con un ISEE fino a 50 mila euro, le PMI, i lavoratori autonomi e gli enti del terzo settore possono accedere a contributi per l’acquisto di veicoli nuovi o usati a ridotte emissioni. Le richieste devono essere presentate entro il 30 giugno 2025.

La decentralizzazione degli incentivi sottolinea l’importanza di strategie territoriali mirate. Con la diminuzione dei fondi statali, le Regioni e i Comuni stanno investendo risorse significative per promuovere la sostituzione dei veicoli inquinanti con mezzi ecologici. Per cittadini e imprese, è fondamentale monitorare attentamente le opportunità offerte dai bandi locali e rispettare le scadenze per accedere ai contributi disponibili.

Questo nuovo modello, basato su iniziative locali, non solo supporta la mobilità sostenibile, ma evidenzia anche l’importanza di un approccio personalizzato per affrontare le sfide ambientali. Gli enti locali, con la loro conoscenza diretta delle esigenze del territorio, possono implementare misure più efficaci e mirate rispetto a quelle centralizzate.



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