Siracusa tra le province più vitali nel 202


Saldo positivo per oltre 700 imprese in Sicilia nel primo trimestre 2025: Siracusa segna +203 nuove attività

La Sicilia si distingue in questo avvio di 2025 per segnali concreti di ripresa economica, soprattutto nei settori innovativi. A dirlo è una nota ufficiale dell’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia, che sottolinea come, a fronte di un calo complessivo di 3.061 imprese in Italia, l’Isola registri un saldo positivo di 712 aziende tra nuove iscrizioni e cessazioni nel primo trimestre dell’anno.

In netta controtendenza rispetto al primo trimestre del 2024, quando il saldo era negativo per -9.338 imprese, il dato attuale segna un cambio di passo significativo. Il tasso di crescita delle imprese siciliane si attesta a +0,15%, con effetti positivi anche sull’occupazione: gli addetti passano da 1.206.865 a 1.211.297, con un aumento di 4.432 unità.

Tra le province che hanno registrato l’incremento maggiore in termini di nuove imprese, figura Siracusa, con +203 attività. Positivi anche i dati di Agrigento (+62), Catania (+186), Palermo (+310) e Trapani (+49). In tutte queste province, il dato è influenzato dall’alto numero di iscrizioni nei settori innovativi, secondo quanto evidenziato dalla stessa Unioncamere.

Segno – commenta Giuseppe Pace, presidente di Unioncamere Sicilia – che l’Isola sta reagendo all’impatto dei dazi Usa grazie alle politiche economiche del governo regionale guidato dal presidente Renato Schifani, che ben si integrano con quelle del governo nazionale rafforzandole. In particolare, le imprese stanno cogliendo le opportunità offerte dalla transizione ecologica, digitale ed energetica in vista dei grandi investimenti che saranno favoriti dalle risorse territorializzate del ‘Pnrr’, dalla rimodulazione dei fondi di Coesione in capo alla Regione e dagli incentivi della Zes unica del Sud”.

Anche il settore turistico è destinato a trarre beneficio dalle dinamiche in corso: “Prevediamo nel corso del 2025 – aggiunge Santa Vaccaro, segretario generale di Unioncamere Sicilia – anche una crescita del comparto turistico, legata agli eventi di quest’anno, come Agrigento Capitale della Cultura e la Sicilia Capitale europea dell’Enogastronomia, e agli investimenti privati che scommettono sullo sviluppo della rete dei trasporti e sulle iniziative che valorizzano le tipicità dei territori”.



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