Asl Sassari: nel nord ovest 170 cantieri e investimenti per 170 milioni


Sassari Negli scorsi giorni, nella sala Angioy della sede dalla Provincia a Sassari, si è riunita la Conferenza territoriale sanitaria e socio sanitaria della Asl n. 1, presieduta dal sindaco di Thiesi Gianfranco Soletta, un momento di confronto con il territorio durante il quale si è affrontato il tema dei lavori legati ai progetti Pnrr, delle case e ospedali di comunità, dei finanziamenti in corso, del progetto di riorganizzazione delle guardie mediche.

«Siamo dinanzi ad un percorso epocale per questa Azienda e per il territorio del Nord ovest della Sardegna, per questo abbiamo sentito la necessità di condividere questo importante passaggio con gli amministratori del territorio. Dall’esistenza giuridica dell’Azienda, dal 2022 a oggi, abbiamo finanziato 170 milioni di euro di lavori, di questi soltanto 22 milioni circa sono del Pnrr, gli altri 148 milioni circa sono fondi di iniziativa aziendale o finanziamenti regionali. Per quanto riguarda i 170 milioni per manutenzioni straordinarie, 20 milioni sono lavori già conclusi, gli altri 150 milioni riguardano opere che sono in fase di progettazione, affidamento o esecuzione. A questi, si aggiungono inoltre, altri 55 milioni di euro circa di finanziamenti già richiesti alla Regione quale extra budget per il loro completamento», ha detto il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi, alla platea di sindaci.

Tra i temi trattati quello delle Case di Comunità di Sassari, di Porto Torres, Perfugas, Alghero, Bonorva, Ittiri, Ozieri, Bono, Castelsardo, Thiesi, per i quali sono previsti oltre 31 milioni di euro di lavori, con interventi quasi tutti accantierati; a questi si aggiungono i lavori per la costruzione degli ospedali di comunità di Ploaghe, Sassari e Ozieri, Thiesi, per i quali sono previsti oltre 13 milioni di investimento, ai quali si aggiungono oltre 6 milioni di euro di investimenti per le grandi tecnologie, illustrati dal Direttore della Sc Tecnica, manutentiva, logistica e magazzini, Vinicio Demurtas.

«L’innovazione tecnologica, da implementare nella pratica clinica e strumentale dei nostri servizi erogati, come con la chirurgia robotica, proseguirà nell’innovazione tecnologica per immagini, già avviata con l’acquisto di nuove Risonanze e Tc dell’ospedale di Ozieri e Alghero, oltre alla riqualificazione della rete ecografica ambulatoriale aziendale. Senza però dimenticarci delle risorse umane, la vera sfida di questa azienda, con particolare riferimento al comparto sanità, alla dirigenza medica, in tutte le specialità, implementando l’aspetto formativo e professionale, in un’ottica di miglioramento continuo del benessere dei dipendenti e delle persone assistite», ha detto Sensi.

La platea, composta da una buona rappresentanza degli amministratori dei comuni del nord Ovest della Sardegna, e di organizzazioni sindacali, alla presenza del Direttore sanitario, Vito La Spina, dal Direttore amministrativo, Mario Altana, della Direttrice dei servizi socio sanitari, Annarosa Negri, e di numerosi direttori delle strutture complesse della Asl di Sassari, hanno affrontato anche il tema della riorganizzazione del servizio di Continuità assistenziale: «In un’ottica di riorganizzazione dei servizi, stiamo predisponendo un progetto per rivedere il servizio delle Guardie mediche che potrebbero esser accorpate e rafforzate in alcuni centri, con attività garantita nell’arco delle 24 ore, riducendola invece in altri centri dove il flusso dei pazienti è inferiore», ha spiegato Sensi.

All’incontro hanno preso parta la presidente della Commissione Sanità, Carla Fundoni, e la consigliera regionale di Fdi Francesca Masala, le quali hanno evidenziato come la condivisione degli intenti e dei progetti sia fondamentale per individuare soluzioni concrete alle criticità del territorio. «In questa fase di approvazione di bilancio potremmo pianificare tutti insieme una distribuzione dei finanziamenti in modo da rendere operative le strutture in tempi certi, così da rendere funzionale e integrata la rete di cure dei servizi territoriali e ospedalieri», ha detto la Fundoni.

Soddisfazione e apprezzamento è stata espressa dal presidente della Conferenza, Gianfranco Soletta: «L’incontro di oggi è stato chiarificatore per noi amministratori e per tutti gli attori del territorio del sassarese in tema di sanità, per capire lo stato degli investimenti attuati dall’Asl circa le strutture sanitarie, ed è servito a prendere consapevolezza delle ulteriori risorse necessarie per la quale ci si aspetta dalla Regione un positivo riscontro in termini di finanziamenti. È inoltre emersa la volontà, anche delle parti sociali e sindacali, di partecipare tutti insieme, alla definizione di quelli che sono i servizi territoriali e di dare gambe ai progetti sanitari della provincia di Sassari», ha detto Soletta.

Durante la giornata la Direzione aziendale della Asl 1 ha illustrato ai sindaci come la rete delle cure oncologiche, dopo l’attivazione dei sei posti letto dell’Hospice di Sorso, si potenzierà da maggio con l’Hospice di Ploaghe. Nella rete delle cure della salute mentale, sono in corso degli interventi che consentiranno di avvicinare l’assistenza della neuropsichiatria infantile e dell’autismo al centro della città, oltre all’attivazione sul territorio di strutture dedicate alla semiresidenzialità psichiatrica.

«Gli investimenti in risorse umane e strumentali, oltre a quelli in edilizia sanitaria, hanno consentito il riavvio o l’apertura di nuovi servizi con riferimento a tutte le funzioni delle Aziendale, che passa dalla prevenzione alla salute mentale, sia diurna che residenziale, alla degenza ospedaliera in tutte le specialità mediche, alla diagnostica per immagini e a quella di laboratorio, alle cure primarie quale attività propria dei distretti, passando all’assistenza oncologica garantita negli hospice e nella riabilitazione», ha concluso il Direttore generale Sensi.

Nell’ambito dei disturbi dell’alimentazione, la struttura ricettiva socio-sanitaria riabilitativa, residenziale e semiresidenziale di Monteleone Rocca Doria, che prevede una ventina di posti letto dedicati alla presa in carico e alla cura dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, a breve entrerà in funzione.



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