📌 Introduzione
Gli aiuti de minimis sono una forma di sostegno economico che gli Stati membri dell’Unione Europea possono concedere alle imprese senza necessità di notifica alla Commissione Europea, a condizione che non superino determinate soglie. Questo regime aiuta le imprese a crescere senza alterare la concorrenza nel mercato interno.
Per gestire correttamente gli aiuti de minimis, è fondamentale:
✅ Registrarsi nel Registro Nazionale Aiuti di Stato (RNA)
✅ Dichiararli nella nota integrativa del bilancio aziendale, in conformità con il principio contabile OIC 12
🔎 In questa guida scoprirai:
Cosa Sono gli Aiuti De Minimis?
Definizione e Origine Normativa
Il termine “de minimis” deriva dal principio legale latino “de minimis non curat praetor”, ovvero “la legge non si occupa di questioni di minima importanza”. Nel contesto degli aiuti di Stato, significa che piccole sovvenzioni pubbliche non vengono considerate aiuti di Stato e quindi non distorcono la concorrenza.
- Il Regolamento UE n. 1407/2013 stabiliva che un’impresa potesse ricevere fino a 200.000 € in tre anni senza notifiche speciali.
- Dal 1° gennaio 2024, con il Regolamento UE 2023/2831, il limite è stato aumentato a 300.000 € per impresa unica nel triennio.
Differenza tra Aiuti De Minimis e Aiuti di Stato
Gli aiuti di Stato tradizionali possono alterare la concorrenza e richiedono notifica alla Commissione Europea. Gli aiuti de minimis, invece, sono esentati da tale obbligo, purché rispettino le soglie stabilite.
Obblighi Dichiarativi e Nota Integrativa (OIC 12)
Perché è Obbligatorio Dichiarare gli Aiuti De Minimis?
La trasparenza è fondamentale per garantire un mercato equo. Per questo, le imprese che ricevono aiuti de minimis devono:
✔️ Registrare gli aiuti nel Registro Nazionale Aiuti di Stato (RNA)
✔️ Dichiararli nella nota integrativa del bilancio aziendale
❌ Mancata dichiarazione = rischio di sanzioni amministrative o revoca dell’aiuto
Come Compilare la Nota Integrativa ai Sensi dell’OIC 12?
Il principio contabile OIC 12 prevede che la nota integrativa contenga:
- L’ente erogatore (es. Ministero dello Sviluppo Economico)
- L’importo ricevuto
- La data di concessione
- Il riferimento normativo (es. Regolamento UE 1407/2013)
- Eventuali condizioni legate all’aiuto
Casi in Cui È Obbligatorio Dichiarare i Contributi
È sempre necessario indicare gli aiuti quando:
- L’importo totale ricevuto è superiore a 10.000 €
- L’azienda ha ricevuto più aiuti cumulati nel triennio
- La dichiarazione è richiesta per altri incentivi pubblici
📌 Strumento utile: Usa il calcolatore de minimis di KPS Financial Lab per verificare il totale degli aiuti ricevuti e la soglia rimanente.
Come Compilare la Nota Integrativa per gli Aiuti De Minimis
Le imprese che ricevono contributi de minimis devono riportarli nella nota integrativa del bilancio, come previsto dal principio contabile OIC 12. Questo documento è fondamentale per garantire la trasparenza sulle agevolazioni pubbliche ricevute e per evitare sanzioni amministrative.
📌 Passaggi per una Corretta Compilazione
Compilare la nota integrativa in modo corretto richiede attenzione e precisione. Ecco i passaggi essenziali:
1️⃣ Raccogliere la documentazione: assicurarsi di avere tutti i documenti relativi agli aiuti ricevuti (comunicazioni ufficiali, attestazioni di erogazione, riferimenti normativi).
2️⃣ Verificare l’importo totale: controllare se l’azienda ha già ricevuto altri aiuti de minimis negli ultimi tre esercizi finanziari e calcolare il totale.
3️⃣ Registrare gli aiuti nel Registro Nazionale Aiuti di Stato (RNA): obbligatorio per garantire trasparenza e conformità alle normative.
4️⃣ Inserire i dati richiesti nella nota integrativa, tra cui:
- Ente erogatore (es. Ministero dello Sviluppo Economico, Regione, UE)
- Importo ricevuto (€)
- Data di concessione
- Normativa di riferimento (es. Regolamento UE 1407/2013)
- Condizioni specifiche (se presenti)
📌 Esempio di Compilazione della Nota Integrativa
Un esempio pratico di come dichiarare correttamente gli aiuti de minimis all’interno della nota integrativa:
Aiuti pubblici ricevuti
Nel corso dell’esercizio 2024, la società ha ricevuto i seguenti contributi in regime de minimis:
- Ente erogatore: Ministero dello Sviluppo Economico
- Importo ricevuto: €50.000
- Data di concessione: 15 marzo 2024
- Normativa di riferimento: Regolamento UE 1407/2013
- Condizioni: nessuna
📌 Errori Comuni da Evitare
❌ Non dichiarare gli aiuti ricevuti: l’omissione può comportare multe e la revoca dell’aiuto.
❌ Fornire dati errati o incompleti: indicare informazioni non corrette potrebbe portare a sanzioni.
❌ Non aggiornare la dichiarazione negli anni successivi: gli aiuti devono essere monitorati su un periodo di tre anni.
Per evitare questi problemi e assicurarsi di compilare correttamente la nota integrativa, è possibile utilizzare il calcolatore de minimis di KPS Financial Lab, uno strumento utile per tenere traccia degli aiuti ricevuti e verificare se si è ancora nei limiti previsti dalla normativa.
Soglie e Limiti Massimi del Regime De Minimis
Importo Massimo degli Aiuti per Impresa
Il Regolamento (UE) 2023/2831 stabilisce che un’impresa unica può ricevere fino a 300.000 euro di contributi de minimis nell’arco di tre anni. Questo massimale è stato aumentato rispetto ai precedenti 200.000 euro per tenere conto dell’inflazione e degli sviluppi economici.
Cosa Succede Se si Supera la Soglia?
Se un’impresa supera il limite de minimis:
- L’intero importo dell’ultimo aiuto potrebbe essere considerato aiuto di Stato e quindi soggetto a notifica alla Commissione Europea.
- L’azienda potrebbe essere obbligata a restituire l’importo eccedente.
- Potrebbero essere applicate sanzioni per dichiarazioni non conformi.
Utilizzare strumenti come il calcolatore de minimis di KPS Financial Lab aiuta a monitorare il rispetto dei limiti ed evitare problemi con la normativa vigente.
Conclusione
La corretta gestione del de minimis è fondamentale per le imprese che beneficiano di contributi pubblici. Dichiarare questi aiuti nella nota integrativa OIC 12 e verificare la propria posizione tramite il Registro Nazionale Aiuti di Stato aiuta a garantire la trasparenza ed evitare sanzioni.
🔍 Vuoi assicurarti di rispettare i limiti previsti dalla normativa?
Utilizza il calcolatore de minimis di KPS Financial Lab per monitorare gli aiuti ricevuti e verifica la tua posizione in pochi secondi! 🚀
➡️ Hai bisogno di assistenza nella compilazione della nota integrativa? Contattaci per una consulenza gratuita!
Domande Frequenti sugli Aiuti De Minimis
📌 1. Chi deve dichiarare gli aiuti de minimis?
Tutte le imprese che hanno ricevuto contributi pubblici sotto il regime de minimis sono obbligate a dichiararli nella nota integrativa del bilancio e a registrarli nel Registro Nazionale Aiuti di Stato (RNA). La dichiarazione è necessaria per garantire trasparenza e per evitare il superamento della soglia massima stabilita dalla normativa europea.
📌 2. Come posso verificare gli aiuti de minimis ricevuti dalla mia impresa?
Le imprese possono consultare il Registro Nazionale Aiuti di Stato (RNA) disponibile online sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico. Inoltre, possono utilizzare strumenti specifici come il calcolatore de minimis di KPS Financial Lab, che consente di monitorare gli aiuti ricevuti e calcolare la soglia rimanente.
📌 3. Quali documenti servono per la dichiarazione degli aiuti de minimis?
Per compilare correttamente la nota integrativa e registrare gli aiuti nel RNA, è necessario disporre di:
✅ Attestazione del contributo ricevuto
✅ Comunicazione ufficiale dell’ente erogatore
✅ Registro degli aiuti ricevuti negli ultimi tre anni
✅ Eventuali condizioni o vincoli legati all’aiuto
📌 4. Cosa succede se non dichiaro un aiuto de minimis?
L’omissione della dichiarazione può portare a diverse conseguenze negative, tra cui:
⚠️ Impossibilità di accedere a nuovi finanziamenti pubblici
⚠️ Multe e sanzioni amministrative per mancata trasparenza
⚠️ Revoca del contributo ricevuto o richiesta di rimborso da parte dell’ente erogatore
Per evitare sanzioni, è sempre consigliabile dichiarare correttamente tutti gli aiuti percepiti.
📌 5. Il regime de minimis vale anche per le startup?
Sì, anche le startup e le nuove imprese possono beneficiare degli aiuti de minimis, a condizione che rispettino i limiti previsti e registrino i contributi ricevuti nel RNA. Alcuni aiuti sono specificamente dedicati alle startup innovative, quindi è utile verificare quali opportunità sono disponibili per la propria azienda.
📌 6. Esistono strumenti per calcolare automaticamente gli aiuti ricevuti?
Sì! Il calcolatore de minimis di KPS Financial Lab è un tool utile per verificare l’importo degli aiuti già ottenuti e stimare il margine ancora disponibile per ricevere ulteriori contributi.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link