Un importante risultato arriva sul fronte normativo grazie all’azione di Coldiretti e Filiera Italia: l’esenzione dal Contributo Ambientale CONAI (CAC) per i vasi da florovivaismo impiegati nel ciclo produttivo, indipendentemente dal loro spessore.
Nel nuovo Regolamento UE 2025/40 sugli imballaggi era già stata recepita la proposta italiana che proponeva che tali vasi non fossero considerati imballaggi, bensì beni strumentali alla coltivazione, escludendoli cosi dal CAC.
A confermare l’esclusione, informano Coldiretti e Filiera Italia, è ora la lettera inviata da CONAI a Coldiretti nella quale si precisa che “i vasi impiegati nei rapporti tra imprese come fattori produttivi vengono già esclusi dalla classificazione di imballaggi” indipendentemente dal loro spessore e che “con l’applicabilità del nuovo Regolamento UE saranno espressamente esclusi dalla classificazione di imballaggio”.
Una vittoria per le imprese, che potranno continuare a investire in qualità, innovazione e sostenibilità, senza ulteriori oneri ingiustificati.
“Ancora una volta l’azione di Coldiretti è stata determinante per tutelare il reddito delle nostre imprese e mantenere la competitività di uno dei settori più forti dell’agroalimentare italiano”, afferma Mario Faro, Presidente della Consulta Nazionale Florovivaismo di Coldiretti. “Difendere il florovivaismo italiano significa sostenere un comparto in cui l’impegno per la sostenibilità ambientale è tra i più alti d’Europa”.
Luigi Scordamaglia, Amministratore Delegato di Filiera Italia, dichiara: “Questa esenzione rappresenta un esempio concreto di come il lavoro sinergico tra istituzioni e filiere produttive possa portare a risultati tangibili per le imprese. Sostenere il florovivaismo significa rafforzare un comparto strategico del Made in Italy, fortemente legato ai territori”.
Nada Forbici, Presidente di Assofloro e Coordinatrice della Consulta, sottolinea: “Ci siamo opposti con fermezza all’applicazione del contributo sui vasi. Un’ulteriore tassa avrebbe colpito ingiustamente agricoltori e florovivaisti, riducendo margini e competitività. La comunicazione del CONAI a Coldiretti mette la parola fine sulla possibilità che sui vasi utilizzati nel florovivaismo venga applicato il Contributo Ambientale”.
Una notizia molto positiva per il settore del florovivaismo italiano che in questo periodo raggiunge un traguardo storico: nel 2024 ha toccato il valore record di 3,3 miliardi di euro, trainato da un export in crescita (1,3 miliardi) e dal lavoro di oltre 19.000 imprese attive su 30.000 ettari. Tuttavia, dietro questi numeri si celano sfide rilevanti: dal caro energia e fertilizzanti (+83% e +45% rispetto al 2020) agli effetti sempre più gravi del cambiamento climatico, fino alla concorrenza globale meno vincolata dalle regole ambientali dell’UE.
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