Il primo ministro greco introduce aiuti economici per aziende e dipendenti di Santorini e delle isole limitrofe, colpite da una serie sismica senza precedenti
Il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, ha annunciato una serie di misure economiche straordinarie per supportare le aziende e i lavoratori delle isole di Santorini, Ios, Anafi e Amorgos, colpite da una devastante sequenza sismica. Tra il 26 gennaio e il 9 febbraio, queste isole sono state investite da oltre 14mila scosse, un fenomeno che non si verificava in Grecia con tale intensità dal 1964. Mitsotakis ha riconosciuto l’impatto finanziario negativo sulle comunità locali e ha sottolineato l’importanza di un intervento rapido per evitare ulteriori conseguenze economiche.
Misure straordinarie per lavoratori e aziende
Mitsotakis ha annunciato che tutte le aziende private nelle aree colpite potranno sospendere i contratti di lavoro dei propri dipendenti dal 1° febbraio al 3 marzo 2025. Durante questo periodo, i lavoratori interessati riceveranno un’indennità di 534 euro, pari a 30 giorni di compenso. Inoltre, le aziende dovranno mantenere il numero di dipendenti post-sospensione per un periodo equivalente, garantendo così la continuità occupazionale. Queste misure, spiega il premier, sono necessarie per ridurre al minimo i danni economici e tutelare sia le imprese che i lavoratori colpiti dal sisma.
Chiusura delle scuole e evacuazione
A causa della continua attività sismica, le scuole di Santorini, Ios, Anafi e Amorgos, già chiuse da due settimane, rimarranno chiuse fino al 21 febbraio, ha confermato Mitsotakis. La maggior parte dei circa 16mila residenti e lavoratori stagionali di Santorini ha già lasciato l’isola per motivi di sicurezza. L’evacuazione e la chiusura prolungata delle strutture educative sono misure precauzionali che, secondo il governo, mirano a proteggere la popolazione dall’eventuale rischio di nuove scosse o altri eventi sismici.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link