perché oggi è una leva strategica per l’impresa italiana


In un contesto economico sempre più interconnesso e competitivo, aprire una società all’estero rappresenta una leva strategica concreta per le imprese italiane. Non si tratta solo di un’opportunità per ottimizzare costi e fiscalità, ma di una scelta strutturale di posizionamento internazionale, volta a garantire maggiore flessibilità, resilienza e crescita nel lungo periodo.

Perché guardare oltre confine? Le motivazioni non sono solo fiscali

Molti imprenditori associano l’internazionalizzazione d’impresa alla ricerca di vantaggi fiscali. Sebbene questo possa essere un aspetto rilevante, le reali motivazioni strategiche sono molto più articolate e includono:

  • Accesso a mercati più ampi, meno burocratici e con maggiore capacità di consumo;
  • Diversificazione geografica e valutaria, utile per contenere i rischi di crisi nazionali o settoriali;
  • Posizionamento competitivo, grazie a regole del gioco più favorevoli per chi fa impresa;
  • Prossimità logistica rispetto al mercato target (es. Regno Unito, Emirati Arabi, Malta, Svizzera).

Nel tempo, molte aziende italiane hanno capito che limitarsi al mercato domestico è un vincolo che riduce la competitività, in particolare nei settori tech, digitali, finanziari o industriali ad alta marginalità.

Le criticità italiane che spingono all’estero

Secondo i dati dell’OCSE, l’Italia si colloca tra i Paesi con il più alto carico burocratico per le imprese. Le difficoltà principali riscontrate dagli imprenditori riguardano:

  • Eccesso normativo e instabilità regolatoria
  • Tempi lunghi per autorizzazioni e pratiche amministrative
  • Pressione fiscale complessiva elevata
  • Diffidenza culturale verso l’attività d’impresa

In questo scenario, costituire società all’estero diventa non solo legittimo, ma spesso necessario per mantenere competitività, flussi di cassa sostenibili e capacità di innovazione.

I vantaggi concreti di una società estera

L’Avv. Daniele Bertaggia, con oltre trent’anni di esperienza nel diritto societario internazionale, sottolinea che aprire una società in giurisdizioni selezionate può portare vantaggi tangibili, purché l’operazione sia condotta nel pieno rispetto delle normative italiane ed estere. Tra i benefici più frequenti:

  • Ottimizzazione fiscale legale (tax planning, non elusione)
  • Protezione patrimoniale da rischi e responsabilità aziendali
  • Riduzione della burocrazia nei processi di gestione ordinaria
  • Maggiore attrattività per investitori esteri
  • Possibilità di operare in valuta diversa dall’euro, riducendo l’esposizione a fluttuazioni interne

Tutto ciò è possibile solo con una pianificazione strategica e una corretta strutturazione giuridica.

I rischi da evitare: il pericolo dell’esterovestizione

Non tutte le società estere sono “valide” agli occhi del fisco italiano. Se una società formalmente registrata all’estero è in realtà gestita in Italia, con sede amministrativa e decisionale nel Paese, si configura il rischio di esterovestizione: una condizione che può esporre l’imprenditore a contestazioni, sanzioni e accertamenti fiscali aggressivi.

Per evitare questa situazione, è fondamentale che:

  • La società estera abbia effettiva operatività nel Paese di registrazione
  • Il titolare sia assistito da un legale esperto in diritto internazionale
  • La documentazione societaria, i conti correnti, gli organi direttivi siano realmente collocati all’estero

 A chi affidarsi per aprire una società estera in modo sicuro

Internazionalizzare un’attività non è un processo automatico. Richiede competenze giuridiche specifiche, conoscenza delle normative internazionali e una visione strategica che tenga insieme espansione, protezione patrimoniale e conformità fiscale.

L’Avv. Daniele Bertaggia, fondatore dello Studio Legale Internazionale Bertaggia, è un professionista specializzato nella costituzione di società estere, strutture offshore e pianificazione fiscale transnazionale. Ha assistito nel tempo imprenditori, professionisti e investitori nella definizione di assetti societari personalizzati, nel rispetto delle normative italiane e delle giurisdizioni coinvolte.

Lo studio è attivo in piazze strategiche come Regno Unito, Svizzera, Emirati Arabi, Hong Kong, Malta e San Marino, e fornisce supporto completo che va dall’analisi preliminare fino alla gestione operativa e legale post-costituzione.

L’apertura di una società all’estero non è mai una scorciatoia fiscale, ma una scelta strutturale. Per questo va progettata con rigore, metodo e piena legittimità.

Se stai valutando l’opportunità di aprire una società estera per espandere il tuo business o proteggere il tuo patrimonio, puoi approfondire tutti gli aspetti normativi e strategici affidandoti a chi da anni opera con imprese italiane che guardano oltre confine.

Scopri costituire società all’estero nel rispetto delle norme e dei tuoi obiettivi di business.


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