Il piano dell’Unione Europea sull’Intelligenza Artificiale







Intelligenza Artificiale: il Piano dell’Unione Europea

L’Unione Europea (UE) ha annunciato, il 9 aprile 2025, il proprio piano d’azione per posizionarsi come leader globale nel campo dell’Intelligenza Artificiale (IA).

Il piano, che si svilupperà nei prossimi cinque-sette anni, si fonda su cinque pilastri strategici, volti a potenziare le infrastrutture, i dati e le competenze necessarie per fare dell’Europa un centro nevralgico per l’innovazione nell’IA.

Di seguito i cinque elementi chiave alla guida della trasformazione digitale UE.

1. Gigafabbriche di Intelligenza Artificiale

Il primo pilastro del piano dell’Unione Europea prevede la creazione delle Gigafabbriche di IA, strutture avanzate per supportare industria, ricerca e startup nell’adozione dell’intelligenza artificiale.

Attualmente sono attive 13 fabbriche integrate nei supercomputer europei, ma l’obiettivo dell’UE è espandere il network con cinque Gigafabbriche dotate di circa 100.000 acceleratori AI.

Per realizzare questo, la Commissione Europea ha stanziato 20 miliardi di euro, mentre il progetto InvestAI mira a raccogliere 200 miliardi di euro per finanziare lo sviluppo su larga scala di applicazioni di IA.

2. Accesso ai dati: creazione di un mercato interno

L’Unione Europea mira a creare un mercato interno dei dati attraverso la strategia per l’Unione dei dati, prevista per il 2025.

Saranno sviluppati laboratori di dati su larga scala per raccogliere e gestire informazioni provenienti da fonti diverse, potenziando così l’ecosistema IA europeo.

L’obiettivo è garantire l’accesso a dati strategici per stimolare soluzioni innovative in settori come sanità, mobilità, pubblica amministrazione e industria.

3. Sviluppo di algoritmi: la strategia “Applicare l’IA”

Un altro pilastro del piano dell’Unione Europea riguarda lo sviluppo degli algoritmi e la loro adozione nei settori strategici.

Nonostante l’alto potenziale dell’IA, solo una parte delle imprese europee ha implementato soluzioni di IA.

Per questo, la Commissione Europea lancerà la strategia “Applicare l’IA”, mirata a favorire l’integrazione dell’IA nell’industria e nei servizi pubblici.

La strategia sarà supportata da poli europei dell’innovazione digitale e fabbriche di IA, che forniranno alle imprese le infrastrutture per sviluppare soluzioni personalizzate.

4. Reclutamento di esperti e ricercatori in IA

La carenza di talenti in IA è una sfida globale, e per affrontarla, la Commissione Europea ha annunciato iniziative per il reclutamento internazionale di esperti. Queste includono borse di studio e programmi di mobilità internazionale per attrarre i migliori talenti in Europa.

Inoltre, sarà creata una Accademia per le competenze in IA, che offrirà formazione e aggiornamenti professionali. In questo modo, l’Europa garantirà un numero adeguato di esperti per supportare l’innovazione e la crescita nell’IA.

5. Semplificazione normativa: il service desk per l’IA

Un obiettivo chiave del piano europeo è la semplificazione normativa.

L’UE ha introdotto il Regolamento sull’IA (n. 2024/1689), che stabilisce un quadro giuridico chiaro per l’adozione dell’intelligenza artificiale.

Per supportare le imprese, la Commissione Europea ha creato il Service Desk dell’IA, un punto di riferimento per assistenza legale e operativa.

Inoltre, sono in corso valutazioni per interventi normativi su privacy e protezione dei dati, per garantire il rispetto dei diritti dei cittadini.

Consultazioni pubbliche: coinvolgimento della società

Per affinare ulteriormente il piano e raccogliere feedback da tutti gli attori coinvolti, la Commissione Europea ha avviato due consultazioni pubbliche, che si concluderanno il 4 giugno 2025.

La prima consultazione riguarda il Regolamento sullo sviluppo del cloud e dell’IA, mentre la seconda è focalizzata sulla strategia “Applicare l’IA”. Una terza consultazione, relativa alla strategia per l’Unione dei dati, sarà avviata a maggio 2025.



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