Cambiare stile di vita per allungarla di 15 anni


A 50 anni è ancora possibile cambiare stile di vita per poterla allungare di una quindicina d’anni. Basta voler dire NO al fumo e controllare la pressione arteriosa. È quanto emerge da uno studio pubblicato sul ‘New England Journal of Medicine’ con il contributo dei dati Iss – Progetto Cuore sugli effetti dei 5 principali fattori di rischio sull’aspettativa di vita.

Pressione e fumo sono i fattori che singolarmente fanno guadagnare di più in termini di aspettativa di vita senza malattia – sottolinea l’Istituto superiore di sanità – Sia gli uomini che le donne che a 50 anni non fumano, hanno una pressione arteriosa normale, mantengono livelli di colesterolo entro i limiti, sono liberi dal diabete e sono normopeso vivono di più e rimangono anche liberi più a lungo dalle malattie cardiovascolari. Ma anche chi posticipa scelte salutari a dopo i 55 anni trae vantaggi in termini di aspettativa di vita. A dimostrazione che per fare scelte di salute non è mai troppo tardi”.

I 5 fattori di rischio classici, modificabili – vale a dire fumo, pressione arteriosa alta, livelli elevati di colesterolo, diabete e sottopeso o sovrappeso/obesità – rappresentano circa il 50% del carico globale delle malattie cardiovascolari. Significa che circa la metà di tutti i casi di malattie cardiovascolari potrebbero essere potenzialmente prevenuti attraverso un’efficace gestione dei fattori di rischio.

Dallo studio emerge che le donne prive dei 5 fattori di rischio all’età di 50 anni sviluppano malattie cardiovascolari 13,3 anni dopo e muoiono 14,5 anni più tardi di quelle con tutti e 5 i fattori di rischio. Gli uomini cinquantenni senza questi fattori di rischio vivono 10,6 anni in più senza malattie cardiovascolari e muoiono 11,8 anni dopo rispetto agli uomini con questi fattori di rischio.

Le persone che riescono a controllare la pressione alta o a smettere di fumare tra i 55 e i 60 anni vivono più a lungo e rimangono più a lungo libere da malattie cardiovascolari rispetto a coloro che non apportano cambiamenti al proprio stile di vita: 2,4 anni di aspettativa di vita in più senza malattie cardiovascolari per le donne non ipertese e 1,2 anni per gli uomini non ipertesi; 1,7 anni in più per le donne non fumatrici e 1 anno in più per i non fumatori. Quindi, pressione arteriosa, in particolare, e fumo sono i 2 fattori di rischio che, singolarmente, consentono di avere un maggior guadagno in termini di aspettativa di vita senza malattia.

All’indagine, condotta dai ricercatori del Global Cardiovascular Risk Consortium su un campione di oltre 2 milioni di partecipanti distribuiti in 133 coorti, 39 Paesi e 6 continenti hanno contribuito anche i ricercatori Luigi Palmieri e Chiara Donfrancesco del Dipartimento Malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e Invecchiamento dell’Iss con i dati delle coorti di Cuore, progetto che indaga lo stato di salute della popolazione italiana adulta.





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