Nuoro Regole chiare e stringenti per i contributi ad associazioni e comitati da parte del Comune. Le ha messe per iscritto il commissario straordinario Giovanni Pirisi, in un apposito regolamento. Che il funzionario incaricato dalla Regione ha deliberato nei giorni scorsi con i poteri del Consiglio comunale. In tutto ventinove articoli divisi in sei capitoli, che stabiliscono criteri e modalità dei sostegni economici alle iniziative pubbliche, promosse in tutto il territorio del capoluogo. Quale esplicazione delle attività di sviluppo sociale, culturale ed economico, che il Comune si è impegnato a sostenere già dalla lettera delle norme statutarie. La disciplina sostituisce il vecchio regolamento, che era stato approvato nel 1991.
«Nel frattempo – afferma il commissario Pirisi – si sono determinate novità normative e giurisprudenziali, che hanno reso necessario l’aggiornamento delle regole». Partendo proprio dal concetto di aiuto alle attività di enti, associazioni e comitati, differenziato tra contributo economico (ossia, con soldi del bilancio), o altri interventi con vantaggi economici, sino al classico patrocinio, che in molti casi è gratuito.
«Sostegni – si legge nel nuovo regolamento per i contributi – che possono essere dati per attività di protezione civile, formazione e istruzione, per manifestazioni sportive e ricreative. Oppure possono essere dati a sostegno d’iniziative di tutela dell’ambiente, sviluppo economico, sino a ricomprendere cerimonie di carattere religioso. I destinatari dei fondi sono, oltre alle classiche associazioni e comitati, enti del terzo settore (quelli che operano nel campo dei servizi sociali), fondazioni, altri enti e istituzioni pubblici».
Il regolamento, nel suo sforzo di fare chiarezza sui diversi modi e criteri richiesti per poter richiedere il supporto dell’ente municipale, stabilisce, sempre senza possibilità di confusione o ambiguità, per quali casi e spese il supporto economico non potrà essere assegnato e, quindi, sarà vietato anche richiederlo: «Non sono ammissibili alla domanda di contributo monetario o altro vantaggio economico, da parte del Comune, le spese per pranzi e rinfreschi, l’acquisto di beni strumentali e durevoli, le spese per premi in denaro, così come quelle per il restauro di beni o per la realizzazione di prodotti editoriali».
Nella sua ansia normativa il commissario del Comune di Nuoro, Giovanni Pirisi ha stabilito nel regolamento anche le condizioni e le caratteristiche delle iniziative, per le quali si chiederà il sostegno dell’ente comunale. «La prima caratteristica è la loro rilevanza territoriale. Seguono, appresso, il possesso dei caratteri della qualità e quantità, l’originalità e l’innovazione, sino alla condizione che le manifestazioni siano organizzate in modo da garantire la possibilità di accesso da parte di tutte le persone». L’obbligo per i Comuni (e anche gli altri enti locali) di dotarsi di un regolamento discende dalla legge numero 241, del 1990, sul procedimento amministrativo. Vi si prevede, per i contributi e gli altri aiuti economici, l’obbligo che ne vengano determinati criteri e modalità, e al contempo che questi risultino espressi nei singoli atti di assegnazione degli aiuti. Il regolamento sui contributi anche per Nuoro sarà un elemento di chiarezza e una guida per l’imparzialità dei provvedimenti che l’ente comunale assumerà in proposito. Anche per scongiurare duverse polemiche e persino alcuni contrasti politici, che di recente sono sfociati in denunce in tribunale. Dove alla radice del contendere c’era appunto l’elargizione di somme per iniziative culturali, rispetto alle quali si erano levate voci discordi.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link