L’intelligenza artificiale avrà un impatto economico di 19,9 trilioni di dollari entro il 2030, ma la maggior parte delle aziende non è pronta. Il 70% dei leader aziendali ritiene che la propria infrastruttura IT non sia adeguata per un’adozione su larga scala. Michael Bradshaw di Kyndryl sottolinea la necessità di una governance chiara e di investimenti in sicurezza. Kyndryl Bridge, premiata all’AI Action Summit, dimostra come gestire questa trasformazione. Ecco le strategie per proteggere dati e processi aziendali.
Una IA da 19,9 trilioni di dollari, ma le aziende arrancano
L’intelligenza artificiale è il motore della nuova economia globale. Stati Uniti, Cina, Giappone, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita stanno investendo miliardi per consolidare la loro leadership tecnologica. Secondo Idc, il suo impatto economico raggiungerà i 19,9 trilioni di dollari entro il 2030, pari al 3,5% del pil globale. Tuttavia, le aziende non sono pronte. Il Kyndryl Readiness Report 2024 rivela che solo il 29% delle imprese ritiene le proprie soluzioni AI adeguate a gestire i rischi futuri, mentre oltre il 70% segnala un’infrastruttura IT inadeguata. Il divario tra investimenti e risultati è ancora ampio.
Le aziende stanno investendo in AI tradizionale e generativa, ma solo il 42% registra un ritorno positivo sugli investimenti. Le sfide principali? Sicurezza dei dati, normative incerte e competenze ancora limitate. Michael Bradshaw, global practice leader for applications, data and AI di Kyndryl, sottolinea il ruolo della formazione e della governance: «Siamo alle soglie di una nuova era in cui il potenziale dell’intelligenza artificiale ridefinirà profondamente ogni aspetto della nostra realtà. È il momento di abbracciare questa trasformazione e compiere, insieme, il primo passo verso il futuro».
L’AI non può evolversi senza un’infrastruttura adeguata. L’espansione dei data center è essenziale per supportare una crescita su larga scala, ma resta aperta la questione della sicurezza. La protezione dei dati e la regolamentazione delle nuove tecnologie sono al centro del dibattito tra governi e imprese. Serve un equilibrio tra innovazione e tutela dei processi aziendali.
Kyndryl Bridge all’AI Action Summit: un modello di efficienza
L’AI Action Summit di Parigi ha riunito aziende e istituzioni per discutere le implicazioni economiche dell’intelligenza artificiale. Kyndryl Bridge, piattaforma AI-driven di Kyndryl, è stata riconosciuta come soluzione d’eccellenza per l’ottimizzazione delle infrastrutture digitali. La piattaforma elabora dati da oltre 10.000 fonti, generando più di 13 milioni di insight al mese. Fin dalla sua introduzione, ha permesso ai clienti di risparmiare oltre 3 miliardi di dollari, migliorando efficienza e sicurezza. L’AI rappresenta anche una minaccia per la sicurezza informatica. Secondo Gartner, entro il 2027 il 17% degli attacchi informatici coinvolgerà l’AI generativa, con deepfake e phishing sempre più sofisticati. Per proteggere i sistemi aziendali, Kyndryl propone tre best practice.
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Governance e regole chiare
Le aziende devono istituire un comitato di governance AI, che valuti i casi d’uso e assicuri il rispetto delle normative e della tolleranza al rischio. Un framework chiaro è essenziale per bilanciare innovazione e sicurezza. -
Formazione continua sulla cybersecurity
Il personale aziendale è il primo bersaglio degli attacchi informatici. Investire in programmi di formazione avanzati aiuta a ridurre il rischio di violazioni e a migliorare la consapevolezza sulle minacce digitali. -
Adozione del modello Zero Trust
Un approccio che prevede una verifica costante degli accessi, riducendo al minimo i rischi di intrusione. Con l’AI generativa in rapida espansione, Zero Trust diventa una difesa cruciale contro attacchi sempre più sofisticati.
L’AI non è solo un progresso tecnologico, ma una trasformazione che ridefinirà l’economia e le strategie aziendali. Tuttavia, il gap tra investimenti e preparazione è ancora troppo ampio. Per sfruttare il potenziale dell’AI e garantirne un impatto positivo sul business, occorre investire in infrastrutture solide, sicurezza avanzata e modelli di governance efficaci.
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