in arrivo misure per famiglie e imprese


Si è concluso dopo circa un’ora a palazzo Chigi il vertice sul cosiddetto decreto bollette, all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di domani. Secondo quanto si apprende, alla riunione hanno partecipato i ministri dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, per gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione Tommaso Foti e, in collegamento dal Sudafrica, dove è impegnato nella ministeriale G20, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.

Il governo – secondo quanto si apprende – adotterà “un pacchetto di misure che va incontro alle esigenze delle famiglie e delle imprese italiane, garantendo un sostegno concreto in un momento di difficoltà economica legato all’aumento dei costi energetici”. Dall’incontro di maggioranza sul decreto contro il caro-bollette che sarà varato domani dal Consiglio dei ministri “è emersa soddisfazione”. Gli interventi “sono il risultato di un lavoro costante, dei ministri competenti condiviso dalle forze politiche di maggioranza, per dare una risposta rapida e mirata a una delle principali preoccupazioni di cittadini e imprese”. Il governo “continuerà a lavorare parallelamente per ulteriori iniziative di medio-lungo periodo che possano rafforzare ed efficientare il sistema nel suo complesso”.

Il Consiglio dei ministri è convocato per domani, venerdì 28 febbraio 2025, alle ore 9 a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno: misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale, di riduzione dell’onere fiscale, nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio (presidenza – Ambiente e sicurezza energetica – Economia e Finanze); delega al Governo in materia di energia nucleare sostenibile (Ambiente e sicurezza energetica); disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (Ue) 2022/2554, relativo alla resilienza operativa digitale per il settore finanziario e che modifica i regolamenti (Ce) n. 1060/2009, (Ue) n. 648/2012, (Ue) n. 600/2014, (Ue) n. 909/2014 e (Ue) 2016/1011, e per il recepimento della direttiva (Ue) 2022/2556, che modifica le direttive 2009/65/CE, 2009/138/Ce, 2011/61/Ue, 2013/36/Ue, 2014/59/UE, 2014/65/Ue, (Ue) 2015/2366 e (Ue) 2016/2341 per quanto riguarda la resilienza operativa digitale per il settore finanziario – esame definitivo (Affari europei, Pnrr e politiche di coesione – Economia e finanze); leggi regionali; varie ed eventuali.

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